La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale ha deciso di aumentare ancora una volta il budget dell’esercito. Il PS si oppone fermamente a questo aumento irresponsabile e senza pianificazione del budget dell’esercito, anche perché questo ulteriore massiccio aumento andrà a scapito di altri settori come l’istruzione o la cooperazione internazionale.
«Il PS si oppone fermamente all’ulteriore massiccio aumento del budget dell’esercito. È particolarmente grave che questo armamento vada a scapito dell’istruzione e della cooperazione internazionale allo sviluppo», afferma il consigliere nazionale del PS Fabian Molina. Durante la riunione, la CPS ha deciso di aumentare il budget dell’esercito di altri quattro miliardi tra il 2025 e il 2028. Questo è stato fatto senza aver definito scenari di minaccia concreti o un concetto di esercito.
«Il centro-destra aumenta ancora una volta in modo massiccio il budget dell’esercito. L’esercito riceverà ancora una volta più soldi senza alcun concetto, senza che vengano investiti dove la minaccia per la Svizzera è maggiore, ossia in caso di catastrofe e in un contesto di conflitto ibrido», afferma il consigliere nazionale del PS Pierre-Alain Fridez. Il PS si opporrà chiaramente a questo ulteriore massiccio aumento del budget dell’esercito a scapito della cooperazione internazionale, dell’istruzione o di altri settori. Il Consiglio nazionale deve correggere questa decisione e non penalizzare la popolazione con ulteriori tagli.