La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale ha deciso oggi che il Consiglio federale deve erogare un contributo parziale all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (UNRWA). Alla luce della catastrofica situazione umanitaria a Gaza, il PS Svizzero ritiene incomprensibile che venga versata solo una parte dei fondi promessi. Il PSS chiede al Consigliere federale Cassis di sbloccare rapidamente i fondi per salvare altre persone dalla fame.
«Finalmente anche alcuni rappresentanti dei partiti borghesi hanno capito che l’UNRWA è insostituibile nella Striscia di Gaza. Questo è un buon segno. Tuttavia, vista la situazione catastrofica a Gaza, è vergognoso che venga versato solo un importo parziale all’UNRWA», afferma il Consigliere nazionale del PS Fabian Molina. Dopo che il Consiglio federale ha rinviato la decisione di versare il contributo svizzero all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, la Commissione della politica estera del Consiglio nazionale ha deciso oggi che il Consiglio federale dovrà versare un importo parziale. Allo stesso tempo, secondo la Commissione, il Consiglio federale dovrebbe adottare misure specifiche per garantire che i fondi non vengano utilizzati in modo improprio.
Il PS Svizzero chiede ora al Consigliere federale Cassis di agire rapidamente: in primo luogo, i fondi dell’UNRWA devono essere erogati al più presto. In secondo luogo, le misure specifiche richieste dalla Commissione devono essere attuate immediatamente per evitare ulteriori ritardi. «Il Consiglio federale deve fare tutto il possibile per non ritardare il versamento immediato dei fondi per aiuti umanitari. Aspettare non è un’opzione alla luce della terribile situazione, perché ogni ora è importante: ogni giorno ci sono persone nella Striscia di Gaza che muoiono di fame».