Sì alla legge COVID-19
Il comitato che riunisce le associazioni «Mass Voll» e «Amici della Costituzione» ha depositato un referendum contro la legge COVID-19. Il 18 giugno la Svizzera sarà chiamata a esprimersi per la terza volta sulla legge COVID-19. Le prime due volte il voto espresso è risultato nettamente a favore della legge.
Di che cosa si tratta?
Il progetto riguarda la (nuova) proroga della legge COVID-19, approvata dal Parlamento nel dicembre 2022. Con il ritorno a una situazione di normalità, a partire dal 1° aprile 2022 i Cantoni hanno nuovamente assunto la responsabilità principale nella gestione dell’epidemia di COVID-19. Tuttavia il Parlamento ha prorogato alcuni articoli della legge COVID-19, al fine di mettere comunque a disposizione della Confederazione singoli strumenti consolidati per la protezione della salute pubblica.
Segue un elenco degli elementi concreti
- Costo dei test
Da gennaio 2023 le casse malati si fanno carico dei costi in caso di malattia; le persone sostengono direttamente i costi dei test necessari per i viaggi. Tale disciplinamento deve restare in vigore.
- Certificato COVID-19 e app Swiss COVID
Il Parlamento deve poter continuare a ricorrere, ove necessario, al certificato COVID-19 per le persone vaccinate, guarite o con test negativo. Lo stesso vale per l’applicazione Swiss COVID attualmente disattivata.
Il Parlamento ha prorogato tali disposizioni fino a giugno 2024.
Il PS Svizzero ritiene che la proroga di queste disposizioni della legge COVID-19 sia ragionevole. Il PS ha quindi deciso di votare sì.